La revisione dell’auto è molto importante dato che è una procedura che serve a controllare che le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e di rumorosità dell’auto rientrino nei parametri stabiliti dalla legge. Per questo motivo la revisione è un controllo obbligatorio, a differenza del tagliando. In questo articolo potrai trovare tutto ciò che c’è da sapere sulla revisione auto come la scadenza, le sanzioni nelle quali si incorre se non la si effettua, i costi e molto altro.
Differenza tra revisone e tagliando
E’ fondamentale, prima di parlare in modo approfondito della revisione, avere ben chiara la differenza tra questa e il tagliando. Come già menzionato, la principale distinzione è l’obbligatorietà. La revisione, infatti, è prevista dalla Motorizzazione Civile ed è obbligatoria dal momento che verifica l’idoneità alla circolazione dell'automezzo. Il tagliando è invece un controllo previsto dalla casa automobilistica madre e non è obbligatorio in quanto il suo scopo è quello di controllare lo stato di usura delle componenti meccaniche ed elettroniche della vettura. La revisione, inoltre, ha una scadenza temporale i cui limiti sono previsti dalla legge mentre il tagliando ha una scadenza chilometrica la quale viene determinata dalla casa produttrice.
Scadenza della revisione e multe
Quando si acquista un’auto la prima revisione va effettuata dopo 4 anni mentre, in seguito, la si deve ripetere ogni 2. Se si possiede una vettura a GPL le bombole vanno sostituite dopo 10 anni dalla prima immatricolazione mentre le altre parti dell’impianto come iniettori, sistema elettrico e filtro, vanno fatte controllare tramite il tagliando. Per le auto a metano, invece, la revisione è doppia in quanto va effettuata sia quella normale che quella alle bombole che però non va fatta dopo 10 anni ma dopo 4 o 5 dalla prima immatricolazione a seconda della normativa con la quale sono state omologate ed, in seguito, ogni 2 anni. In ogni caso la scadenza della revisione ha come limite l’ultimo giorno del mese nel quale si era immatricolata l’autovettura la prima volta. okm
Se si circola con un veicolo non in regola con la revisione si incappa in una multa molto salata e si potrebbe anche subire il blocco dell’auto. La sanzione può andare da 169 euro a 679 euro se la revisione è scaduta, ma le cifre aumentano se si è recidivi. In questo caso la sanzioni aumenta notevolmente e può andare da 338 euro fino a 1358 euro. Nel caso in cui si mostra un certificato di revisione falso, invece, l’ammontare della sanzione può variare da 422 euro a 1695 euro mentre se si circola con un veicolo sospeso perché non idoneo alla circolazione si incappa in una multa da 1957 euro a 7829 euro.
Costo della revisione
La revisione può essere eseguita in due diverse modalità, ciascuna con un costo differente: o presso gli uffici della Motorizzazione Civile o presso le officine autorizzate dalla Provincia. Nel primo caso va pagato un bollettino di 45 euro intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri dopo aver presentato una domanda su modello TT2100 che si può trovare sia online che negli uffici. Occorre possedere la carta di circolazione originale e poi si può procedere alla prenotazione della revisione.
Nel secondo caso, invece, il costo totale è maggiore in quanto è necessario pagare 45 euro per la revisione all’officina ai quali vanno sommati 9,90 euro di IVA; 11,78 euro per i diritti e per le spese postali e 10,20 euro per le pratiche automobilistiche. Questi ultimi vanno versati sul conto corrente postale 9001 con esonero IVA secondo l'art. 15. A questo punto vanno anche pagati 1,78 euro per le spese postali.
Per quanto riguarda invece le vetture a metano, dovendo effettuare una duplice revisione, il costo sarà quello per le auto ordinarie al quale si aggiunge quello per il controllo delle bombole.
Controlli effettuati
Quando si effettua la revisione tutti i controlli che vengono svolti hanno l’obbiettivo di verificare se l’autovettura rientra nei parametri richiesti dalla legge. Si controllano quindi parti meccaniche come i freni, lo sterzo, gli pneumatici e le sospensioni ma si revisiona anche l’impianto elettrico, la struttura del telaio, i rumori prodotti dall'automezzo e i gas di scarico emessi. Si verifica anche che il conducente abbia una visibilità ottimale quando si trova alla guida e che gli equipaggiamenti della quale è fornita l’auto siano omologati.
Esiti della revisione
Se l’auto supera la revisione ed è quindi ritenuta idonea alla circolazione viene rilasciata al proprietario un’etichetta con su scritto “regolare” che va applicata sulla carta di circolazione. Qualora, invece, l’autovettura non passi la revisione l’etichetta che viene rilasciata avrà o la scritta “ripetere”, che consente di circolare per un mese entro il quale però dovranno essere effettuate le riparazione necessarie in vista di una ripetizione della revisione, o “sospeso dalla circolazione” e in questo caso è consentito alla vettura compiere solo il tragitto fino all’officina date le sue gravi condizioni. Anche in questo caso dopo le riparazioni va ripetuta la revisione.
Certificato di revisione
Dopo aver effettuato tutti i controlli necessari il centro di revisione ha l’obbligo di rilasciare il certificato di revisione. Lo scopo di questo documento è quello di limitare le frodi sul chilometraggio delle auto; il numero di chilometri percorsi dall'automezzo viene infatti riportato sul documento che, al termine della revisione, è inviato anche al Ministero dei Trasporti.
La revisione dell’auto è molto importante dato che è una procedura che serve a controllare che le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e di rumorosità dell’auto rientrino nei parametri stabiliti dalla legge. Per questo motivo la revisione è un controllo obbligatorio, a differenza del tagliando. In questo articolo potrai trovare tutto ciò che c’è da sapere sulla revisione auto come la scadenza, le sanzioni nelle quali si incorre se non la si effettua, i costi e molto altro.
Differenza tra revisone e tagliando
E’ fondamentale, prima di parlare in modo approfondito della revisione, avere ben chiara la differenza tra questa e il tagliando. Come già menzionato, la principale distinzione è l’obbligatorietà. La revisione, infatti, è prevista dalla Motorizzazione Civile ed è obbligatoria dal momento che verifica l’idoneità alla circolazione dell'automezzo. Il tagliando è invece un controllo previsto dalla casa automobilistica madre e non è obbligatorio in quanto il suo scopo è quello di controllare lo stato di usura delle componenti meccaniche ed elettroniche della vettura. La revisione, inoltre, ha una scadenza temporale i cui limiti sono previsti dalla legge mentre il tagliando ha una scadenza chilometrica la quale viene determinata dalla casa produttrice.
Scadenza della revisione e multe
Quando si acquista un’auto la prima revisione va effettuata dopo 4 anni mentre, in seguito, la si deve ripetere ogni 2. Se si possiede una vettura a GPL le bombole vanno sostituite dopo 10 anni dalla prima immatricolazione mentre le altre parti dell’impianto come iniettori, sistema elettrico e filtro, vanno fatte controllare tramite il tagliando. Per le auto a metano, invece, la revisione è doppia in quanto va effettuata sia quella normale che quella alle bombole che però non va fatta dopo 10 anni ma dopo 4 o 5 dalla prima immatricolazione a seconda della normativa con la quale sono state omologate ed, in seguito, ogni 2 anni. In ogni caso la scadenza della revisione ha come limite l’ultimo giorno del mese nel quale si era immatricolata l’autovettura la prima volta. okm
Se si circola con un veicolo non in regola con la revisione si incappa in una multa molto salata e si potrebbe anche subire il blocco dell’auto. La sanzione può andare da 169 euro a 679 euro se la revisione è scaduta, ma le cifre aumentano se si è recidivi. In questo caso la sanzioni aumenta notevolmente e può andare da 338 euro fino a 1358 euro. Nel caso in cui si mostra un certificato di revisione falso, invece, l’ammontare della sanzione può variare da 422 euro a 1695 euro mentre se si circola con un veicolo sospeso perché non idoneo alla circolazione si incappa in una multa da 1957 euro a 7829 euro.
Costo della revisione
La revisione può essere eseguita in due diverse modalità, ciascuna con un costo differente: o presso gli uffici della Motorizzazione Civile o presso le officine autorizzate dalla Provincia. Nel primo caso va pagato un bollettino di 45 euro intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri dopo aver presentato una domanda su modello TT2100 che si può trovare sia online che negli uffici. Occorre possedere la carta di circolazione originale e poi si può procedere alla prenotazione della revisione.
Nel secondo caso, invece, il costo totale è maggiore in quanto è necessario pagare 45 euro per la revisione all’officina ai quali vanno sommati 9,90 euro di IVA; 11,78 euro per i diritti e per le spese postali e 10,20 euro per le pratiche automobilistiche. Questi ultimi vanno versati sul conto corrente postale 9001 con esonero IVA secondo l'art. 15. A questo punto vanno anche pagati 1,78 euro per le spese postali.
Per quanto riguarda invece le vetture a metano, dovendo effettuare una duplice revisione, il costo sarà quello per le auto ordinarie al quale si aggiunge quello per il controllo delle bombole.
Controlli effettuati
Quando si effettua la revisione tutti i controlli che vengono svolti hanno l’obbiettivo di verificare se l’autovettura rientra nei parametri richiesti dalla legge. Si controllano quindi parti meccaniche come i freni, lo sterzo, gli pneumatici e le sospensioni ma si revisiona anche l’impianto elettrico, la struttura del telaio, i rumori prodotti dall'automezzo e i gas di scarico emessi. Si verifica anche che il conducente abbia una visibilità ottimale quando si trova alla guida e che gli equipaggiamenti della quale è fornita l’auto siano omologati.
Esiti della revisione
Se l’auto supera la revisione ed è quindi ritenuta idonea alla circolazione viene rilasciata al proprietario un’etichetta con su scritto “regolare” che va applicata sulla carta di circolazione. Qualora, invece, l’autovettura non passi la revisione l’etichetta che viene rilasciata avrà o la scritta “ripetere”, che consente di circolare per un mese entro il quale però dovranno essere effettuate le riparazione necessarie in vista di una ripetizione della revisione, o “sospeso dalla circolazione” e in questo caso è consentito alla vettura compiere solo il tragitto fino all’officina date le sue gravi condizioni. Anche in questo caso dopo le riparazioni va ripetuta la revisione.
Certificato di revisione
Dopo aver effettuato tutti i controlli necessari il centro di revisione ha l’obbligo di rilasciare il certificato di revisione. Lo scopo di questo documento è quello di limitare le frodi sul chilometraggio delle auto; il numero di chilometri percorsi dall'automezzo viene infatti riportato sul documento che, al termine della revisione, è inviato anche al Ministero dei Trasporti.