Alla fine di quest’anno, l'industria automobilistica entrerà in un nuovo decennio, pieno di innovazioni, ma certamente anche di fallimenti e di successi. Tuttavia, vale la pena in primo luogo guardare indietro; per questo, osserviamo i cambiamenti che ha portato il 2019. Quali tendenze si sono diffuse? Quali vetture hanno riscosso maggiore interesse? Come appare il futuro dei veicoli elettrici? Forse queste informazioni aiuteranno a capire quale direzione prenderà l'industria automobilistica nel nuovo anno.
Consuntivo del 2019
Il 2019 non è stato un anno facile per l'industria automobilistica in tutto il mondo. Questo non significa che si sia arrestata; tuttavia, il ritmo di sviluppo è stato più lento. I tassi di crescita sono scesi dal 2% all'1,4%, anche se ciò non ha impedito al mercato delle autovetture di generare ricavi per 2,2 trilioni di dollari.
È diminuito anche il numero di auto immatricolate nell'Unione Europea (del 3,9%), il che può significare che meno persone le hanno acquistate l'anno scorso. In Gran Bretagna, la Brexit ha influito sulla diminuzione delle vendite di autoveicoli, poiché nessuno sapeva, e tuttora nessuno sa, in che modo l'uscita dall'Unione influirà sulle questioni legali. Anche i produttori degli Stati Uniti hanno dovuto fare i conti con un mercato instabile in cui, come nell'UE, nella seconda metà dell'anno si è osservata una tendenza al ribasso.
Nel mercato dell'Unione europea, si nota la tendenza ad allontanarsi dai veicoli con motori diesel, in favore dei veicoli a benzina. Nei primi mesi del 2019, fino al 60% delle nuove autovetture nell'UE erano alimentate a benzina. D'altra parte, nel 2019, negli Stati Uniti sono state vendute più auto diesel rispetto al 2018.
È interessante notare che l’introduzione sempre più diffusa dell'intelligenza artificiale nei sistemi di funzionamento delle automobili può altresì influenzare il modo in cui le aziende automobilistiche conseguono i loro ricavi. Tra l’altro, potranno essere utilizzati i dati raccolti da veicoli innovativi con comunicazione V2V (vehicle-to-vehicle – da veicolo a veicolo).
Veicoli elettrici e altri veicoli ecologici nel 2019
Da diversi anni, i veicoli elettrici costituiscono un argomento caldo nel settore automobilistico. Tuttavia, la loro diffusione è più lenta delle attese e delle previsioni. Nonostante ciò, sembra che sia l'industria che i consumatori abbiano accettato il fatto che il futuro appartiene alle “elettriche” e nel 2019 il numero di conducenti che le utilizzano è aumentato.
Lo sapete che…
Le auto con propulsori alternativi rappresentano attualmente l'8,9% del mercato nell'Unione europea. Si tratta di una crescita notevole rispetto al 2018, quando le auto elettriche costituivano solo il 2% dei veicoli immatricolati nell'UE.
Dal 2012, le vendite al di fuori dell'Unione europea di veicoli elettrici da parte di produttori di Paesi membri sono aumentate da alcune centinaia di migliaia a milioni. Tuttavia, l’aumento delle vendite si traduce in un maggiore costo medio di acquisto di un'auto elettrica. Ciò non significa che siano diventate inaccessibili, ma è evidente che questo aumento di interesse consente ai produttori di vendere le auto ecologiche a prezzi più alti.
Attualmente, nei Paesi associati all'Unione europea ci sono 144.000 stazioni di ricarica. Nonostante ciò, nel 2019 non si è riscontrato un grande successo per le “elettriche”. Solo nel Regno Unito, le vendite di veicoli elettrici e con propulsori alternativi sono diminuite del 6,7%.
Uno sguardo al futuro
Proviamo a delineare alcune tendenze che saranno visibili nel nuovo decennio. Naturalmente, è molto difficile prevedere quali modelli e marchi di veicoli saranno più diffusi nei prossimi anni, poiché molti di essi non sono ancora stati creati. Tuttavia, non vi è dubbio che i produttori di automobili dell'Unione europea saranno costretti a ridurre i costi di produzione. Con riguardo alla guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina, potranno aumentare le vendite, così come i ricavi, ma si prevede che saranno utilizzati per la ricerca e lo sviluppo di veicoli automatizzati. Sebbene non siano ancora apparsi sulle strade, suscitano già molte emozioni.
È molto probabile che l'analisi dei dati sarà sempre più essenziale per il successo nel settore automobilistico. Come accennato, molti produttori stanno già ottenendo proventi dall'esternalizzazione dei dati raccolti da veicoli intelligenti. Molti produttori hanno piani concreti anche per i veicoli con tecnologia V2V e V2I (vehicle-to-infrastructure – da veicolo a infrastruttura). Molti prototipi sono già in sviluppo, ma prima che siano messi in circolazione saranno necessari miglioramenti significativi da parte sia dei produttori, sia delle città in cui saranno utilizzati.
Inoltre, è sempre più probabile che l'automazione cambierà significativamente il modo in cui i veicoli sono fabbricati. Alcune fonti prevedono che nel prossimo decennio, il 50% di coloro che attualmente lavorano alla produzione sarà sostituito da macchinari. Se sarà così, si vedrà in futuro.