Il tema delle etichette dei pneumatici suscita molte controversie, perciò abbiamo deciso di preparare un ampio documento, in cui spiegheremo come leggere i dati presentati e cosa precisamente indicano agli automobilisti. 

Abbiamo raccolto anche le domande più frequenti dei nostri utenti e per la spiegazione del tema abbiamo chiesto agli esperti del settore dei pneumatici:

  • Tomasz Młodawski, esperto prodotto Michelin Polonia,

  • Justyna Banaszek, manager del marchio del Gruppo Goodyear Polonia, 

  • Przemysław Trzaskowski dell’ufficio stampa della Continental Pneumatici Polonia Sp. z o.o.

Dal 1° novembre 2012 i pneumatici venduti sul territorio dei paesi appartenenti all’Unione europea devono essere dotati delle apposite etichette. Esse contengono chiare informazioni sull’efficienza per quanto riguarda il consumo di carburante, la frenata, l’aderenza sul bagnato e la rumorosità.

La lettura stessa delle informazioni non è difficile, ma conviene guardare il materiale da noi preparato che fornisce le informazioni dettagliate sulle etichette dei pneumatici.

 

Etichette dei pneumatici - quali dati forniscono? 

Efficienza energetica e resistenza al rotolamento.

Il modello con una bassa resistenza al rotolamento consuma meno energia, perciò la macchina consuma meno carburante e emette una quantità limitata di gas di scarico. La diminuzione della resistenza al rotolamento avviene tramite la minimizzazione delle forze che agiscono sulla ruota, più i parametri di rotolamento sono bassi, più cattiva è la loro aderenza sul bagnato e sulle superfici ghiacciate, ma l’efficienza del carburante dei pneumatici è migliore.

Etichetta pneumatici

Aderenza sul bagnato.

La scala da A a G indica il comportamento durante la frenata sul bagnato. Il simbolo A indica uno spazio più corto di frenata, la F il più lungo. Le categorie D e G sono vuote, cioè nessun pneumatico appartiene a questo campo per i suoi parametri. La differenza tra lo spazio più corto e quello più lungo di frenata (tra le classi A e F) è di 18 metri.

Etichetta pneumatici

Rumore emesso.

Il rumore emesso dai pneumatici è indicato in decibel. Il livello di rumore è maggiore, se sono presenti sull’etichetta più barre nere (nella scala di tre valori). Tuttavia, anche il modello più rumoroso, secondo questa misurazione, non supera la norma vigente. Il pneumatico che emette il rumore minimo è il più ecologico. 

Etichetta pneumatici

 

L’obbligo dell’etichettatura non concerne tutti i tipi di pneumatici, questo elenco ti aiuterà a completare le informazioni. 

Tipi di pneumatici che non richiedono l’etichettatura:

  • per moto,

  • da corsa,

  • ricostruiti,

  • chiodati,

  • di scorta,

  • per guida su diversi tipi di fondi (off-road),

  • per macchine d’epoca,

  • con indice di velocità inferiore a 80km/h,

  • per le macchine con la prima immatricolazione precedente il 1990,

  • con un diametro di calettamento inferiore a 10 pollici o maggiore di 25 pollici,

 

Gli altri parametri sono aggiunti perché i produttori curino tutte le prestazioni allo stesso livello. Perché? Ogni modello costituisce un certo compromesso nelle prestazioni. La minore resistenza al rotolamento può peggiorare l’aderenza sul bagnato e l’aumento della sicurezza durante la pioggia comporterà il un rumore maggiore generato dal pneumatico.

Etichetta pneumatici

L’idea di introdurre l’etichetta è buona, ma nella pratica appaiono molti dubbi sul funzionamento di queste norme. Le prestazioni indicate sull’etichetta non comprendono tutte le caratteristiche importanti del pneumatico e non si sa se esse saranno effettivamente perfezionate nei vari campi.  

Abbiamo dunque deciso di guardare le etichette con un occhio critico e analizzare le singole soluzioni. Le etichette inducono i clienti a fare scelte più consapevoli e mobilitano i produttori a creare prodotti di buona qualità.

 

 

Domande più frequenti e risposte degli esperti: 

 

1. Perché sull’etichetta si trovano questi parametri e non altri?

Tomasz Młodawski, Michelin Polonia: Lo scopo principale dell’introduzione di questo regolamento è stato l’aspetto ecologico, cioè la diminuzione dell’emissione di CO2 e il rumore stradale tramite la scelta consapevole delle prestazioni del pneumatico da parte degli acquirenti. L’aderenza sul bagnato è stata aggiunta all’etichetta perché è precisamente correlata alla resistenza al rotolamento. Il secondo scopo principale è stato l’aspetto economico, si tratta di fermare l’importazione di prodotti di bassa qualità fuori dall’Europa, influendo notevolmente sulla produzione di pneumatici in Europa e sulla relativa assunzione del personale. 

Etichetta pneumatici

Justyna Banaszek, Goodyear Polonia: Le linee guida a cui fanno affidamento i legislatori riguardano in particolare la sicurezza dell’utente, ma anche la protezione dell’ambiente naturale. I parametri presenti sull’etichetta sono un’informazione media e parziale che permette di fare una valutazione preliminare del pneumatico e motiva i produttori a sforzarsi intensamente per il successivo perfezionamento dei loro prodotti. Goodyear testa ogni pneumatico sotto l’aspetto di minimo 50 parametri prima di offrirlo ai clienti, dunque i pneumatici da noi offerti sono caratterizzati da alte prestazioni in tutti i campi e sono massime per quanto riguarda la sicurezza, sull’etichetta sono riportate solo 3, quelle indicate dall’UE. 

Przemysław Trzaskowski, Continental Pneumatici Polonia: L’etichetta comprende le caratteristiche del pneumatico ridotte a soli 3 criteri, perciò le informazioni che comprende possono aiutarci solo nella valutazione preliminare di un determinato prodotto.

 

2. Le valutazioni dell’etichetta sono le stesse per tutte le dimensioni di un determinato modello di pneumatico? 

Non è possibile produrre un modello universale, buono in ogni misura e per ogni veicolo. Alcuni modelli indicano le loro migliori caratteristiche nelle misure di 14-15 o 16 pollici, altri nelle misure di 13-14-15 pollici. È molto difficile produrre pneumatici con le stesse prestazioni in ogni misura. Almeno per ora. Perciò le etichette presentano diversi risultati per gli stessi modelli di pneumatici. Ciò dipende da: misura, indice di velocità, indice di portata, destinazione (primo equipaggiamento degli autoveicoli e il mercato dei ricambi). Tra i venditori vigono i cosiddetti codici dei prodotti e proprio ad essi sono subordinate le etichette. 

Vedi le marcature del pneumatico Michelin Energy Saver misura 195/65 R15: 

Misura del pneumatico, indici e omologazioneResistenze al rotolamentoAderenza sul bagnatoRumore esterno
195/65 R15 91 T, S1CB70dB
195/65 R15 91 T, MOBA70dB
195/65 R15 91 T, G1EA70dB
195/65 R15 91 H, S1CA70dB
195/65 R15 91 H, MOBA70dB
195/65 R15 91 H, AOCB70dB
195/65 R15 91 V, MOCA70dB

La marcatura S1, MO, G1, AO ecc. indica l’omologazione dei produttori di determinati autoveicoli. Ovviamente sono esempi di pneumatici dove tutti i prodotti della gamma hanno le stesse marcature (ad esempio Michelin Primacy 3) - è una gamma creata dalle basi sotto l’aspetto delle etichette.  

Le valutazioni sulle etichette sono abbinate ad una determinata misura, indice e omologazione. È una soluzione logica perché considera le differenze tra i pneumatici che risultano dalla loro costruzione. Perciò puoi abbinare meglio un pneumatico alla tua macchina e fare la scelta più consapevole.

 

3. Come paragonare diversi pneumatici con le stesse classi sulle etichette? 

Tomasz Młodawski, Michelin Polonia: La situazione può essere molto difficile in caso di pneumatici invernali, quelli economici possono sembrare anche meglio dei pneumatici dei marchi premium! In caso di pneumatici estivi che hanno gli stessi parametri sull’etichetta, la differenza può riguardare: 

  • chilometraggio raggiungibile (può essere anche doppio)

  • aderenza sull’asciutto

  • aderenza in curva sull’asciutto e sul bagnato (secondo i regolamenti europei i test di frenata si eseguono su strada dritta)

  • usura del battistrada, le forme irregolari accelerano l’usura e comportano l’aumento del rumore

  • velocità di invecchiamento dei composti di gomma

Per la valutazione completa e per paragonare i pneumatici, saranno necessari i test di altre prestazioni da parte delle organizzazioni professionali che testano la motorizzazione: ADAC, TUV SUD Automotive, DEKRA, IDIADA. 

Justyna Banaszek, Goodyear Polonia: Sulle etichette sono presenti solo tre parametri, ma dovete sapere che di solito sono esaminati circa 15 parametri dei pneumatici - nell’ambito dei test eseguiti dai media o svolti da organizzazioni del consumatore, istituti di ricerca (ad esempio TUV, SUD). L’azienda Goodyear esamina ogni pneumatico sotto l’aspetto di minimo 50 parametri prima che finisca sul mercato. 

I prodotti, a primo avviso molto simili, possono differenziarsi molto. Durante la scelta dei pneumatici occorre ricordarsi che ogni automobilista ha uno stile di guida diverso, diversa macchina, diverse esigenze, fa diversi chilometri durante l’anno su diversi tipi di strada. Se l’automobilista deve essere soddisfatto dei pneumatici, dovrebbe prendere in considerazione più di tre parametri, conviene anche chiedere un consiglio in un’officina. 

 

4. Il luogo di fabbricazione influisce sui parametri riportati sulle etichette? 

Similmente come fino ad ora, due pneumatici della stessa misura e indice, dedicati allo stesso mercato, prodotti in diversi luoghi, dovrebbero avere lo stesso livello di prestazioni.

I produttori leader che hanno le fabbriche in tutto il mondo, ai quali principalmente riguarda questo problema, tengono a mantenere la stessa identità dei pneumatici prodotti in diverse fabbriche. Non occorre attendere diverse valutazioni solo per il luogo di fabbricazione diverso. 

Attualmente i metodi di produzione applicati fanno sì che i pneumatici dello stesso modello, misura, indici ecc. non si differenziano per i parametri indipendentemente dal luogo della loro fabbricazione. 

Se compri 4 pneumatici Michelin e una coppia è prodotta ad esempio in Russia e l’altra in Francia, non devi preoccuparti delle differenze - sono pneumatici identici. 

Le etichette dello stesso modello contengono diverse classi a seconda della misura del pneumatico, degli indici e delle omologazioni.

Le etichette dello stesso modello contengono diverse classi a seconda della misura del pneumatico, degli indici e delle omologazioni.

 

5. Per un automobilista che importanza hanno le prestazioni indicate sulle etichette? 

Resistenze al rotolamento

Infatti, esse influiscono sul consumo del carburante, ma più le resistenze al rotolamento sono basse, più cattiva è l’aderenza sul bagnato. Ogni automobilista ha il diritto di decidere e di scegliere le prestazioni per lui più importanti, ma dovresti sapere che le resistenze al rotolamento sono solo uno dei fattori che incidono sul consumo di carburante. 

Ciò dipende anche da stile di guida, pressione dei pneumatici, abbinamento dei pneumatici alle condizioni del tempo ecc. Invece l’aderenza sul bagnato è una caratteristica importante per la sicurezza su strada.

 

Frenata sul bagnato

È un parametro che indica l’aderenza di un determinato pneumatico. Dagli esami eseguiti dagli scienziati dell’Università Tecnica di Dresda risulta che il 70% degli incidenti avviene sul bagnato. 

Perciò un buon pneumatico deve essere sicuro in queste condizioni e le etichette devono motivare i produttori a perfezionare costantemente i loro prodotti sotto questo aspetto. Qui appare però una certa debolezza. Nella scala delle etichette appare la lettera D, ma nessun pneumatico per automobile avrà questa classe perché nella tabella dell’aderenza non sono stati specificati per essa i campi numerici. 

In pratica può capitare che il pneumatico della classe C avrà le prestazioni simili alla classe E. L’assenza della classe D in caso di prestazioni dei pneumatici per automobili può essere ritenuta un elemento che deve differenziare i pneumatici ad alto livello di prestazioni da quelli a basso livello di prestazioni. 

Etichetta pneumatici

I pneumatici della classe A, B, C (classi promosse) sono migliori di quelli della classe E o F. In caso di aderenza sul bagnato non c’è la classe G (i pneumatici di questa classe sarebbero pericolosi). Ricordati che la differenza della frenata tra la classe di aderenza migliore e quella peggiore può essere anche di 18 metri, già 4-5 metri di differenza farà sì che non ti permetteranno di fermarti prima delle strisce pedonali. Conviene prenderlo in considerazione durante l’acquisto dei pneumatici. 

 

Rumore esterno

Le valutazioni delle prime due categorie sono espresse tramite 7 classi di qualità - dalla A alla G. Nella categoria del rumore esterno, i dati sono espressi in decibel e anche graficamente sotto forma di onde sonore colorate (possono essere massimo 3 onde sonore colorate). Ad esempio, la differenza tra 75 dB e 72 dB può sembrarti poco importante. In realtà 3 dB di differenza si traducono nella diminuzione della metà dell’intensità del rumore. Il problema è che per un automobilista è più importante il rumore all’interno dell’abitacolo. Durante i viaggi più lunghi può influire sulla stanchezza e dunque sulla sicurezza. L’informazione sull’etichetta riguardante il rumore interno è più che altro la realizzazione della politica dell’UE concernente la protezione ambientale. 

 

Le etichette contengono informazioni preziose, ma sono solo una delle molte fonti di informazione che bisogna prendere in considerazione prima dell’acquisto dei pneumatici. Il modo più semplice di scegliere i pneumatici rimane sempre la consulenza di un esperto. Puoi anche visionare gli articoli consultivi, verificare i risultati dei test dei pneumatici e leggere le opinioni di altri utenti. Allora avrai una panoramica completa di un determinato pneumatico e prenderai la decisione migliore. La frenata sul bagnato è solo una delle molte prestazioni che precludono la sicurezza.

 

6. Quali prestazioni sono omesse sulle etichette? Esse influiscono altrettanto sulla sicurezza? 

Le prestazioni riportate sulle etichette sono molto importanti, ma non i soli parametri da tenere in considerazione scegliendo i pneumatici. Sulle etichette non sono riportate le seguenti caratteristiche:

  • frenata sull’asciutto, 

  • resistenza all’usura,

  • guida sul bagnato, 

  • comfort del viaggio (rumore all’interno del veicolo), 

  • resistenza allo slittamento sull’acqua,

  • composizione della miscela di gomma (presenza/assenza di oli aromatici nocivi),

  • adeguate gomme invernali 

Sulla sicurezza dei pneumatici influiscono decine di diversi parametri che vengono presi in considerazione durante la progettazione dei pneumatici. La Confederazione tedesca dei grossisti di pneumatici e della manodopera di vulcanizzazione (BRV) ne ha distinti 11. Le organizzazioni automobilistiche (ad esempio ADAC) o le riviste nei loro test esaminano più di una prestazione. Seguire un solo parametro che influisce sulla sicurezza durante l’acquisto (nel caso delle etichette è la frenata sul bagnato) è decisamente troppo poco. Ricordati che tutti i parametri dei pneumatici sono importanti e influiscono sulla sicurezza o sui costi d’uso. Inoltre, ogni pneumatico è un compromesso di tante prestazioni.

 

7. Che cosa distingue le etichette di pneumatici invernali e quelli estivi?

Tomasz Młodawski, Michelin Polonia: L’opinione nel settore dei pneumatici è concorde, un grande errore è stato l’accoglimento del Parlamento europeo degli stessi criteri di valutazione sull’etichetta per pneumatici invernali. Occorre sottolineare che le prestazioni riportate sull’etichetta di uno pneumatico invernale non rispecchiano assolutamente le sue prestazioni nelle condizioni invernali, né i requisiti richiesti.

RESISTENZE AL ROTOLAMENTO: la valutazione risulta dalle misurazioni eseguite secondo la norma ISO 2850 a una temperatura superiore a 25°C sia per pneumatici estivi che invernali; la classe non rispecchia dunque le resistenze al rotolamento d’inverno perché d’inverno è difficile aspettarsi tali condizioni atmosferiche e le temperature estive. Il pneumatico invernale più è morbido, con incisioni più dense e profonde e con la scolpitura del battistrada più aggressiva, più sarà la resistenza al rotolamento. 

FRENATA SUL BAGNATO: la valutazione risulta anche dalle misurazioni eseguite a temperature superiori a 0°C. Le miscele del battistrada molto morbide con la scolpitura densa, non raggiungeranno risultati alti a temperature superiori a 0°C. 

RUMORE ALL’ESTERNO: la valutazione dei pneumatici estivi e invernali è eseguita secondo gli stessi criteri a una temperatura vicina a + 20°C, il che non si rispecchia sulla superficie invernale che è molto diversa da quella estiva. I risultati ottenuti per i pneumatici invernali non rispecchiano il rumore d’inverno perché la miscela di gomma del battistrada cambia le sue caratteristiche a seconda della temperatura. 

Le prestazioni riportate sull’etichetta di uno pneumatico invernale, quali la resistenza al rotolamento, l’aderenza all’asfalto bagnato a temperature superiori a 0°C e l’emissione del rumore all’esterno della macchina, non sono i criteri principali della scelta del pneumatico invernale. I pneumatici invernali devono soddisfare altri requisiti, quali l’aderenza all’asfalto freddo bagnato o asciutto, l’aderenza sulla neve e sul ghiaccio, la trazione e la guida stabile. 

L’etichetta sul pneumatico invernale indica le sue prestazioni nelle condizioni estive. È possibile tirare le seguenti conclusioni: non conviene usare pneumatici invernali quasi nuovi d’estate a causa dell’aumento del consumo di carburante, rumorosità e della minore aderenza sul bagnato. Il gruppo Michelin ha già iniziato i lavori sulla modifica delle condizioni dei test dei pneumatici invernali e sull’introduzione della nuova classificazione delle prestazioni per le condizioni invernali: neve/ghiaccio. 

Justyna Banaszek, Goodyear Polonia: Le etichette sono state create per facilitare agli utenti la valutazione preliminare dei pneumatici, invece durante l’acquisto dei pneumatici, tra cui anche dei pneumatici invernali, conviene prendere in considerazione uno spettro di parametri più ampio dei tre indicati dall’UE. Nel 2016 l’Unione europea prevede la revisione delle norme riguardanti l’etichettatura di pneumatici, cioè gli anni successivi saranno un periodo di raccolta di esperienze e valutazione dell’efficienza di funzionamento delle nuove norme. 

 

8. A causa delle prestazioni riportate sulle etichette altri parametri dei pneumatici peggioreranno? 

Tomasz Młodawski, Michelin Polonia: Il motto del gruppo Michelin è l’equilibrio delle prestazioni. In pratica ciò indica che nelle nuove gamme di prodotti perfezioniamo le prestazioni scelte, mantenendo contemporaneamente le altre allo stesso livello. Nel contesto delle etichette, le nostre nuove gamme di prodotti sono state perfezionate per quanto riguarda le resistenze al rotolamento e l’aderenza sul bagnato e sull’asciutto, per quanto riguarda il chilometraggio sono rimasti allo stesso imponente livello. 

Etichetta pneumatici

Justyna Banaszek, Goodyear Polonia: La Goodyear progettando ogni pneumatico, cura soprattutto la sicurezza degli automobilisti, utenti dei veicoli. Non è facile perfezionare le prestazioni senza influire sui singoli parametri, è un processo faticoso e impegnativo, tuttavia i nostri ingegneri nei centri dell’innovazione in Europa e negli USA lavorano intensamente per trovare migliori soluzioni di sicurezza. 

Przemysław Trzaskowski, Continental Pneumatici Polonia: Il pneumatico è una delle parti più importanti della macchina che influisce sulla sicurezza dell’automobilista e dei passeggeri. Perciò il nostro compito è quello di produrre soprattutto pneumatici più sicuri e più bilanciati sotto molti aspetti e i parametri riportati sulle etichette sono solamente una piccola parte dei risultati delle nostre operazioni. I test di un determinato modello non dovranno essere ripetuti se non ci sarà un cambio notevolmente nella sua struttura. 

 

9. Come vengono testati i pneumatici dai produttori per ottenere i parametri riportati sulle etichette? 

I pneumatici sono testati secondo metodi di ricerca ben definiti.

In caso di resistenze al rotolamento l’assegnazione delle classi avviene in due tappe. 

  • Il test eseguito conformemente al regolamento n. 117.02 UN/ECE - “Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei pneumatici per quanto concerne le emissioni sonore prodotte dal rotolamento e l'aderenza sul bagnato e/o la resistenza al rotolamento”). Questo regolamento si basa sullo standard ISO 28580. 

  • Al fine di assegnazione delle classi, il risultato precedentemente ottenuto è corretto conformemente al documento UE 1235/2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 (REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO N. 1222/2009 del 25 novembre 2009 sull’etichettatura dei pneumatici in relazione al consumo di carburante e ad altri parametri fondamentali)

 

Per quanto riguarda l’aderenza sul bagnato:

  • i pneumatici per autoveicoli (categoria C1) sono testati secondo il regolamento (UE) n. 228/2011,  

  • i pneumatici per i furgoni (C2) e i camion (C3) sono esaminati secondo il sopra nominato documento 1235/2011 basato sullo standard ISO 15222.

Il rumore esterno è definito secondo il metodo indicato nel Regolamento n. 117.02 UN/ECE. 

 

10. I parametri riportati sulle etichette per un determinato modello variano ogni anno?

Se un determinato modello di pneumatico non subisce modifiche durante la fabbricazione (che possono influire sul livello delle prestazioni in tale misura da modificare la classe assegnata in uno dei criteri delle etichette), non c’è la necessità di ripetere i test e di assegnare nuove classi. I produttori sono obbligati a riconfermare periodicamente le classi precedentemente assegnate. Devono tuttavia badare affinché in caso di controllo di conformità (COP), che può essere eseguito dalle autorità di qualsiasi paese comunitario, il pneumatico non ottenga una classe inferiore a quella certificata.

 

11. Quali pneumatici non sono dotati di etichette? 

Tutti i pneumatici fabbricati a partire dal 30 giugno 2012, per essere venduti devono essere dotati di etichetta (ovviamente ad eccezione dei pneumatici chiodati, ricostruiti, professionali, off-road, di scorta, con indice di velocità inferiore a 80km/h, con un diametro di calettamento inferiore a 10 pollici o maggiore di 25 pollici). 

I pneumatici fabbricati prima di luglio 2012 possono essere venduti senza etichetta. Purtroppo, molti pneumatici importati dalla Cina, anche dopo la data richiesta di fabbricazione, sono sprovvisti di etichette, ma verificarlo e riscuoterlo è difficile. Sconsigliamo l’acquisto di tali pneumatici. 

I prodotti cinesi sono di diverse qualità - peggiori e migliori. Se trovi un pneumatico cinese con l’etichetta puoi essere sicuro che esso soddisfa i requisiti europei della sicurezza e della protezione ambientale. Il prodotto privo delle marcature richieste, proveniente da fonti sconosciute, può essere pericoloso (costruzione difettata, miscela di gomma tossica ecc.). Perciò consigliamo di comprare i pneumatici solo da venditori sicuri che non cercano di omettere le norme. 

 

Etichetta giapponese

Etichetta giapponese

 

Etichette della Corea del Sud

Etichette della Corea del Sud

 

12. Perché sulle etichette dei pneumatici per automobili non c’è la classe D? 

Tomasz Młodawski, Michelin Polonia: La quantità di classi e l’uso della classe D vuota è stato imposto dal Parlamento europeo. Questo fatto risulta da altri progetti simili, già testati nell’UE, ad esempio riguardanti gli elettrodomestici. La classe D vuota deve aumentare la differenza nella quantità di classi da quelle migliori a quelle peggiori. Questa operazione ha lo scopo di aumentare la consapevolezza dell’acquirente e di indirizzarlo a scegliere le prestazioni migliori. 

Justyna Banaszek, Goodyear Polonia: In caso di pneumatici per autoveicoli sia per quanto riguarda le resistenze al rotolamento che l’aderenza sul bagnato, la categoria D è “vuota”. Conformemente al regolamento (CE) n. 1222/2009 non si riferisce a nessun valore. 

Przemysław Trzaskowski, Continental Pneumatici Polonia: Nel regolamento CE per la lettera D non è stato abbinato alcun valore, nella tabella delle classi, del consumo di carburante e dell’aderenza sul bagnato. In questo modo avviene la differenziazione tra i pneumatici che raggiungono prestazioni superiori in una determinata categoria e quelli con i parametri inferiori. 

 

13. I risultati dei test dei pneumatici corrispondono alle etichette? 

L’obbligo delle etichette non ha indebolito la posizione dei test indipendenti ADAC o della stampa. La loro importanza è addirittura aumentata perché oltre al fatto che esse non forniscono informazioni sufficienti sulle altre prestazioni, sono anche uno strumento che permette la verifica delle informazioni ivi riportate. 

La migliore decisione durante l’acquisto dei pneumatici può essere presa servendosi delle informazioni derivanti da più fonti: etichette, test dei pneumatici, leggendo le opinioni di altri utenti, consultando il venditore. 

 

14. La presenza delle etichette ha comportato l’aumento dei prezzi dei pneumatici? 

Tomasz Młodawski, Michelin Polonia: Tra i produttori più importanti di pneumatici, la presentazione delle prestazioni sull’etichetta non comporterà un aumento delle spese perché fino ad oggi sono state ugualmente misurate, ma non sono state solo presentate. Però nelle marche meno conosciute e più economiche, gli esami delle prestazioni possono influire sull’aumento dei prezzi. L’introduzione delle etichette comporterà sicuramente la concorrenza tra i produttori di tutto il settore, che di seguito può influire sull’aumento degli investimenti per i centri di ricerca e di sviluppo. 

Justyna Banaszek, Goodyear Polonia: Sul prezzo dei pneumatici influiscono molti fattori, in particolare i costi delle materie prime sui mercati mondiali, la disponibilità e il livello dei prezzi dei prodotti derivati dal petrolio, le oscillazioni del cambio, ecc. Gli investimenti legati all’obbligo di etichettatura dei pneumatici nell’Unione europea sono una parte del prezzo del pneumatico come anche ad esempio gli investimenti nelle nuove tecnologie o soluzioni innovative. 

Przemysław Trzaskowski, Continental Pneumatici Polonia: La nostra azienda continua ad investire nella ricerca e nello sviluppo tecnologico. Abbiamo uno dei centri R&D più moderni in Europa. A giugno 2012, al costo di 1,4 milioni di euro, abbiamo attivato un moderno tomografo computerizzato, grazie a cui siamo in grado di scansionare i nostri pneumatici in modo ancora più preciso. Prima dell’immissione sul mercato, il prodotto è sempre controllato e testato sotto ogni aspetto per quanto riguarda le resistenze al rotolamento, rumorosità, frenata su diversi tipi di superfici e molti altri parametri. L’introduzione delle etichette non influisce dunque sul prezzo dei nostri prodotti. 

L’obbligo dell’etichettatura è un ulteriore carico per i produttori e i distributori, ma non ha una notevole importanza sull’aumento del prezzo. Il prezzo rimane sempre un mezzo importante che aiuta a conquistare i clienti, specialmente nel settore dei pneumatici economici. Le etichette comportano delle spese, ma non eccessive in modo da influire sull’aumento del prezzo dei pneumatici. 

 

15. Etichette sui pneumatici per i camion 

I pneumatici per i camion sono di diverso tipo a seconda dell’uso:

  • tratte a lunga percorrenza - il trasporto della merce con la motrice e il rimorchio a lunga percorrenza, prevalentemente sulle autostrade, con la velocità costante e con la minima quantità di curve. I conducenti che fanno questo tipo di trasporto apprezzano soprattutto la bassa resistenza al rotolamento e la distanza di frenata sul bagnato. Le prestazioni riportate sulle etichette comunitarie sono molto utili nella scelta dei pneumatici per il trasporto a lunga percorrenza. 

  • trasporto regionale e distribuzione – è il trasporto a media e lunga percorrenza con soste più frequenti. La guida sulle strade comunali indica il costante rischio dell’azione delle forze laterali sul pneumatico e spesso la guida sulle strade danneggiate. Per il trasporto regionale e la distribuzione vengono usati veicoli con una diversa configurazione. I pneumatici per questo tipo di trasporto devono essere caratterizzati da alte prestazioni, uso pluristagionale, alta resistenza ai danneggiamenti e solamente dopo viene la buona aderenza sul bagnato e l’efficienza del pneumatico. La durata del pneumatico e la possibilità della sua ricostruzione è un fattore molto importante. Perciò le etichette su questi pneumatici forniscono poche informazioni utili.

  • trasporto misto e edilizia - si differenziano nella configurazione e percorrono prevalentemente medie e lunghe distanze, ma circa il 10% di tratte avviene su strade sterrate in condizioni molto difficili. Le prestazioni più importanti dei pneumatici usati per questo tipo di trasporto sono: la preparazione alla guida sul suolo morbido, lunga durata (pneumatici per i ribaltabili, betoniere). La trazione sulle strade sterrate, la possibilità di ricostruzione e il chilometraggio sono molto importanti. Le informazioni riportate sull’etichetta riguardanti la distanza di frenata sul bagnato sono utili, ma gli altri parametri, cioè il consumo di carburante o la rumorosità hanno un’importanza minore. 

 

Etichetta pneumatici

 

  • trasporto urbano e comunale - indica continue soste e la guida a velocità medio bassa. Appaiono spesso abrasioni delle pareti e l’azione delle forze laterali. Spesso appare un alto momento di rotazione, soprattutto nei veicoli ibridi e i pneumatici dei veicoli urbani sono usati con il carico molto variabile. I parametri più importanti che dovrebbero avere i pneumatici per questo tipo di trasporto sono: alto chilometraggio, resistenza ai danneggiamenti, invece l’aderenza sul bagnato e la possibilità di ricostruzione è in questo caso meno importante. Durante la scelta dei pneumatici di questo tipo, sull’etichetta sono importanti solo due parametri, cioè l’aderenza e il rumore esterno (perché usati in città). 

  • trasporto invernale - può essere legato all’aderenza molto bassa. Le strade sono a turno bagnate, asciutte, innevate e ghiacciate e per il trasporto si usano tutti i tipi di veicoli. I pneumatici usati per questo tipo di trasporto devono distinguersi per una buona trazione, aderenza sulla neve e sul ghiaccio. In questo caso è molto importante la possibilità di ricostruzione, l’aderenza sul bagnato, il chilometraggio e il consumo di carburante. Tuttavia la principale priorità, a cui i produttori prestano molta attenzione sono i parametri di trazione. Due delle tre prestazioni riportate sull’etichetta sono utili dunque nella scelta di questo tipo di equipaggiamento. 

La situazione sopra descritta per l’ennesima volta dimostra che le etichette dovrebbero essere solo una delle fonti di informazioni sul pneumatico per un cliente e non la sola. Il cliente inconsapevole può scegliere un prodotto che, guardando la sua etichetta, sembra buono e poi nella pratica si rivela un pneumatico non efficiente in importanti circostanze di guida (a seconda del tipo di trasporto). Conviene ricordarsi che le etichette sui pneumatici non riportano informazioni sulle prestazioni invernali del prodotto, perciò bisogna considerarle con cautela, se vogliamo scegliere il giusto modello per questa stagione così esigente.

 

Riassunto

Quando acquisti ad esempio un frigorifero, non dovresti prestare attenzione solo alla sua etichetta. Per essere pienamente soddisfatti dell’equipaggiamento acquistato, devi conoscere anche i suoi ulteriori parametri. 

Lo stesso riguarda i pneumatici. 

Le etichette devono motivare i produttori a fabbricare i pneumatici con tutte le migliori prestazioni. Nonostante il fatto che ogni anno sono sempre migliori, la strada per la perfezione è ancora lunga. Le etichette devono essere trattate con riserva.

Come dice il professor Egon-Christian von Glasner, presidente dell’Associazione Europea per l'Infortunistica e l'Analisi delle Cause di Infortunio: “L’utente vede per primo la lettera “A” verde che conosce dai frigoriferi e crede di aver acquistato un buon pneumatico. Invece la quantità dei pneumatici economici che solo ecologici è molto limitata, ma l’utente non lo sa. Nella peggior ipotesi ha comprato un pneumatico che non riuscirà a fermare la sua macchina sul bagnato con una distanza di frenata più corta. Per chiarezza: il pneumatico influisce sul minore consumo di carburante quando le resistenze al rotolamento sono basse. Quando le resistenze al rotolamento sono basse, il pneumatico ha una frenata peggiore sul bagnato”.

 

Le etichette sono solo ed esclusivamente a carattere illustrativo. La decisione sarà più consapevole se la prenderai dopo aver consultato i test dei pneumatici, opinioni di altri automobilisti e aver consultato il venditore.