Lo spazio di frenata ha un impatto enorme sulla sicurezza stradale. La velocità a cui viaggia un veicolo è uno dei fattori più importanti, poiché da essa dipende la sua lunghezza. Tuttavia, non si tratta dell’unico aspetto da considerare. Quali altri parametri influiscono sullo spazio di frenata di un’auto? In questo articolo troverai la risposta a questa domanda.
Lo spazio di frenata ha un impatto fondamentale sulla sicurezza stradale.
Spazio di frenata: cos’è?
Prima di passare alla parte vera e propria dell’articolo e di affrontare il tema dello spazio di frenata, è importante spiegare in cosa consiste. Ebbene, lo spazio di frenata è la distanza percorsa dal veicolo dal momento in cui si preme il pedale del freno fino all’arresto completo.
Lo sapevi che…
Lo spazio di frenata di un’auto non coincide con lo spazio di arresto. Lo spazio di arresto viene calcolato sommando i seguenti dati:
- distanza percorsa dal veicolo da quando il conducente ha percepito il pericolo (0,8-1 secondo),
- distanza percorsa dal momento della pressione del pedale del freno all’avvio dell’impianto frenante (0,3-0,4 secondi),
- spazi di frenata del veicolo.
A quanto corrisponde lo spazio di frenata?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Questo dato è influenzato da una serie di fattori. Uno dei più importanti (pur non essendo l’unico) è la velocità a cui viaggia il veicolo. Come regola generale, più alta è la velocità, più lunga è la distanza di arresto. Ciò è perfettamente illustrato dai seguenti esempi, che mostrano come lo spazio di frenata cresca con l’aumentare della velocità:
- 30 km/h – di circa 5 m,
- 50 km/h – di circa 13 m,
- 70 km/h – di circa 25 m,
- 90 km/h – di circa 42 m,
- 110 km/h – di circa 62 m,
- 130 km/h – di circa 87 m.
Ai valori sopraindicati va aggiunto il tempo medio di reazione del conducente e del sistema frenante. In tali circostanze, lo spazio di frenata della vettura può aumentare ulteriormente, come illustrano le figure seguenti:
- a 30 km/h – circa 11-12 m,
- a 50 km/h – circa 15-19 m,
- a 70 km/h – circa 21-27 m,
- a 90 km/h – circa 28-35 m,
- a 110 km/h – circa 34-43 m,
- a 130 km/h – circa 40-50 m.
Come si calcolano gli spazi di frenata?
È necessario ricordare che un’auto in movimento sulla strada è soggetta alle leggi fisiche di base. Questo ci permette di calcolare un’ipotetica distanza di frenata con relativa facilità, utilizzando una semplice formula per lo spazio di frenata: s=v2/2a.
s – indica lo spazio di frenata (in metri),
v – velocità (in m/s),
a – ritardo di frenata (in m/s²).
Lo sapevi che...
L’unità di misura standard per esprimere la velocità di un’automobile in movimento è il chilometro all’ora (km/h). Tuttavia, per il calcolo dello spazio di frenata è necessaria una velocità calcolata in metri al secondo (m/s). In ogni modo, è possibile convertire facilmente questi valori dividendoli per 3,6.
Per esempio: Dividiamo la velocità di 100 km/h per 3,6, ottenendo circa 27,78 m/s. (100/3,6 ≈ 27,78)
Esempio!
Nel caso di un’auto che viaggia a 50 km/h, si tratta di uno spazio di arresto di circa 32 m. In condizioni stradali, tale valore rappresenta una distanza molto lunga, che può determinare la gravità di una collisione o di un incidente.
Devi sapere che lo spazio di frenata aumenta al quadrato della velocità. Ciò significa che raddoppiando la velocità del veicolo lo spazio di frenata aumenta di quattro volte. Allo stesso modo, nel caso di un aumento di tre volte, il percorso sarà addirittura nove volte più lungo.
Gli spazi di frenata variano a seconda delle condizioni atmosferiche.
Spazi di frenata – pneumatici invernali contro pneumatici estivi
Un fattore che ha un forte impatto sugli spazi di frenata è la qualità e il tipo di pneumatici utilizzati. È particolarmente importante adattare gli pneumatici alle condizioni atmosferiche utilizzando modelli stagionali o all seasons. Come si svolge il processo di frenata a seconda del tipo di pneumatico e delle condizioni stradali?
Spazio di frenata sull’asciutto
Un parametro estremamente importante per gli pneumatici dedicati alle alte temperature è la loro elasticità. Gli pneumatici estivi devono svolgere al meglio la loro funzione sull’asfalto caldo e sono quindi più duri di quelli invernali. La mescola di gomma degli pneumatici invernali diventa più morbida quando si guida nelle giornate molto calde, con una riduzione della sua elasticità. In tal caso, si ipotizza che lo spazio di frenata da 100 km/h aumenti fino a 16 m. Ecco perché l’adeguatezza degli pneumatici alle condizioni della strada è di fondamentale importanza in termini di sicurezza e comfort di guida.
Spazio di frenata dell’auto sul bagnato
La situazione è analoga quando si guida con pneumatici progettati per la stagione estiva in condizioni di freddo. Un’auto che viaggia a 80 km/h con pneumatici estivi a 6°C ha uno spazio di frenata più lungo di 7 m rispetto alla stessa auto con pneumatici invernali.
Tuttavia, vale la pena sottolineare che non è solo il tipo di pneumatico a influenzare le prestazioni di guida. Sono importanti anche fattori come i livelli di pressione e le condizioni degli pneumatici (compresa la profondità del battistrada). Questo aspetto è particolarmente importante quando si guida su strade bagnate, caratterizzate dal rischio di aquaplaning – un fenomeno fisico a causa del quale lo pneumatico inizia a galleggiare su un cuscino d’acqua. Si verifica quando l’acqua in eccesso non viene evacuata attraverso i canali circonferenziali dello pneumatico. Il risultato è una perdita di contatto con il terreno e una mancanza di controllo direzionale.
Indipendentemente dal tipo di pneumatico, la gomma deve essere sempre ben gonfiata e avere una profondità del battistrada di almeno 5 mm. È consigliabile sostituire gli pneumatici il più presto possibile dopo la stagione estiva, quando il tempo inizia a essere piovoso. È prassi consolidata effettuare il cambio quando la temperatura media delle 24 ore scende al di sotto dei 7°C.
Spazio di frenata sulla neve
Gli pneumatici estivi tendono a perdere elasticità alle basse temperature e la loro aderenza al suolo a contatto con la neve è quasi nulla. In pratica, ciò si traduce in una mancanza di controllo sulla trazione di guida. Il battistrada di questo tipo di pneumatici non è progettato per scaricare la neve in eccesso e le ruote, di conseguenza, iniziano a scivolare.
Lo spazio di frenata per un’auto che viaggia a 50 km/h in condizioni invernali è di circa 60 metri se si utilizzano pneumatici estivi e della metà, ovvero circa 30 metri, se si utilizzano pneumatici invernali.
Spazio di frenata sul ghiaccio
Il ghiaccio sulla strada contribuisce ad aumentare fino a quattro volte lo spazio di frenata rispetto all’asciutto. Ad esempio, un’auto che viaggia a 90 km/h e monta pneumatici invernali si fermerà dopo una distanza di circa 300 metri. A questa distanza, quindi, non c’è alcuna possibilità di evitare una collisione. In caso di superficie stradale ghiacciata, quindi, nulla può sostituire la vigilanza e l’adeguamento dello stile di guida alle condizioni.
Lo spazio di frenata in condizioni invernali è notevolmente allungato
Lo spazio di frenata degli pneumatici quattro stagioni
È necessario sapere che gli pneumatici per tutte le stagioni sono un prodotto che rappresenta un compromesso tra le proprietà degli pneumatici estivi e di quelli invernali. In genere, questi modelli sono consigliati ai conducenti che viaggiano a bassa velocità nelle aree urbane. Tuttavia, se guidi spesso su autostrade o superstrade, prendi in considerazione l’uso delle classiche versioni stagionali.
Da cosa dipende lo spazio di frenata? – altri fattori
Lo spazio di frenata non è legato solo alla velocità e al tipo di pneumatico. Questo parametro è influenzato anche da molti altri fattori che spesso vengono trascurati nelle discussioni. Si tratta principalmente di:
Massa dell’auto
Lo spazio di frenata di un’auto grande e pesante è sicuramente più lungo di quello di un veicolo piccolo. Gli autocarri, infatti, devono far fronte a un carico significativo sull’impianto frenante, a causa della massa propria elevata e del carico che trasportano. Ciò comporta un’usura più rapida dei dischi e delle pastiglie a causa del calore eccessivo. Il risultato è il cosiddetto pedale del freno morbido.
Comportamento del conducente
Contrariamente alle apparenze, lo spazio di frenata di un’auto non dipende solo da aspetti tecnici. Anche lo stile di guida del singolo automobilista e il rispetto dei limiti di velocità applicabili svolgono un ruolo importante. Osserva le condizioni della strada e ricorda che non sei l’unico utente della strada. Una guida irresponsabile e non adeguata alle condizioni stradali del momento, infatti, può portare a un tragico incidente.
Spazio di frenata con e senza ABS
Nelle auto dotate di ABS, o sistema antibloccaggio, l’arresto del veicolo è più efficace rispetto a quanto accada nei veicoli che ne sono sprovvisti. Il sistema automatico misura la velocità di ciascuna ruota fino a una dozzina di volte al secondo. In caso di sbandamento, regola automaticamente la pressione nel sistema frenante per ridurre il rischio di sbandamento. Quando, a sua volta, lo slittamento scompare, i livelli di pressione tornano alla normalità.
Il conducente di una vettura dotata di ABS, durante una situazione stradale rischiosa, deve premere rapidamente e con forza i pedali del freno e della frizione contemporaneamente. Per le auto prive di questo sistema, la tecnica di arresto del veicolo è diversa. Quando si effettua un arresto di emergenza, il conducente non deve azionare il freno all’improvviso, in quanto ciò può causare il bloccaggio delle ruote, con la conseguente perdita di controllo del mezzo.
ABS e spazio di frenata
Scopri quale sarà lo spazio di frenata di un’auto su una strada asfaltata a 100 km/h:
tipo di superficie | con ABS | senza ABS | differenza |
---|
asciutto | 38,5 m | 52,5 m | 36% |
bagnato | 49,5 m | 94,7 m | 91% |
Spazio di frenata delle auto – i dettagli sono importanti
Come avrai avuto modo di notare, la lunghezza dello spazio di frenata è di grande importanza in termini di sicurezza stradale. Diversi fattori influenzano il tempo richiesto da un veicolo per perdere completamente la velocità, come ad esempio la velocità iniziale, le condizioni e il tipo di pneumatici, la presenza dell’ABS e lo stile di guida del singolo automobilista. Ricorda che le condizioni stradali sono variabili e che tu, come guidatore, devi adattarti a esse.